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Manipolazioni vertebrali: una tecnica efficace e sicura se fatta da mani esperte

Si tratta di un tipo di manipolazione, tra le tecniche più diffuse, che ha mostrato ottimi risultati sia per i distretti della colonna vertebrale, che della cervicale e dell’area lombare. Si esegue applicando un impulso ad alta velocità e bassa ampiezza, l’HVLA (high velocity low amplitude). La manipolazione vertebrale può essere utile in presenza di Cervicalgia, Cervicobrachialgia, Dorsalgia, Lombalgia, Lombosciatalgia, Ipomobilità vertebrale

Cosa sono le manipolazioni vertebrali?

Le manipolazioni vertebrali vengono definite dall’International Federation of Orthopaedic Manipulative Physical Therapists (IFOMPT) come un movimento passivo, condotto ad alta velocità e bassa ampiezza. Il movimento viene applicato ad un complesso articolare senza che ne vengano oltrepassati i limiti anatomici. La caratteristica comune di queste tecniche è la produzione del “cracking” o “popping” sound, attribuibile alla cavitazione delle articolazioni zigoapofisarie, dovuta alla formazione di bolle gassose di azoto, ossigeno e anidride carbonica all’interno del liquido sinoviale (Brodeur, 1995).

Quando entra in gioco la manipolazione manuale

La manipolazione manuale entra in gioco in presenza di un malfunzionamento da correggere è può essere eseguita esclusivamente da un fisioterapista qualificato. Non è raro ascoltare un “suono-rumore” durante il ripristino della mobilità e della funzionalità della colonna vertebrale, provocato dalla implosione di una bolla di gas all’interno dell’articolazione. I benefici derivanti dalla manipolazione vertebrale sono diversi: si va dalla riduzione del dolore alla riduzione della tensione muscolare, dal miglioramento della mobilità a un aumento del benessere generale. Le manipolazioni vertebrali sono indicate per il trattamento di dolore acuto e cronico, mobilità difficoltosa, ernia del disco, postura scorretta. Pur essendo una tecnica manuale è sicura, è sconsigliata in presenza di fratture o instabilità vertebrale, osteoporosi grave, infezioni in corso, tumori spinali, artrite reumatoide grave.

Effetti sui neuroni afferenti

Secondo uno studio condotto da Pickar la forza meccanica della manipolazione spinale colpisce principalmente i neuroni del tessuto paraspinale, innescando risposte neurofisiologiche sul sistema nervoso centrale e periferico. Cosa che induce i recettori sensoriali a inibire l’attività muscolare.

Effetti sui riflessi spinali

Una ricerca condotta da Fryer, la manipolazione vertebrale sarebbe responsabile di una sostanziale diminuzione dell’ampiezza del riflesso di Hoffmann (riflesso H). Secondo Voerman, le tecniche HLVA avrebbero un effetto anche sul riflesso tendineo (riflesso T), in quanto ne causerebbero un aumento significativo della velocità di conduzione.

Effetti sul sistema nervoso autonomo

Secondo lo studio condotto da Sato è stato evidenziato un aumento della conduttanza cutanea e una diminuzione della temperatura epidermica, indicando l’attivazione del sistema nervoso simpatico, senza però differenziare l’intervento eseguito tra manipolazione vertebrale e mobilizzazione spinale.

Non è stato osservato alcun cambiamento nella saturazione dell’ossigeno dopo manipolazione della colonna vertebrale toracica superiore (segmenti T1-T4) e nessuna variazione del diametro pupillare dopo HLVA ai segmenti T3-T4.

Effetti psicologici

Come riportato da una revisione sistematica di Williams, la manipolazione vertebrale sarebbe responsabile di cambiamenti nella sfera psicologica dei pazienti.

Manipolazioni vertebrali: a chi rivolgersi

È importante ricordare che la manipolazione vertebrale non è una cura per tutte le malattie e che non deve essere considerata un sostituto di altri trattamenti medici.

Vi consigliamo di prenotare una consulenza con dei fisioterapisti specializzati nella manipolazione vertebrale che assicura il miglior risultato senza rischi.

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